Suora Teresa Kishi 2017

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Con le Juniores sono tornata alla vita di Casa Madre

Nella gioia Pasquale, quando siamo arrivate alla Casa Madre, appena varcato l’ingresso, abbiamo sentito una gioia infinita. “I fiori erano sbocciati! La primavera era arrivata!” Siamo subito uscite per vedere il nostro giardino: c’erano giacinti, tulipani e margherite, era evidente che il tempo era passato e cambiato dall’ultima nostra permanenza in Casa Madre. Lo Juniorato Internazionale è iniziato a Parma quattro mesi fa. Questi mesi sono passati velocemente; abbiamo partecipato a vari eventi e a corsi di formazione durante tutto il periodo. Abbiamo approfondito la storia dell’Istituto, la spiritualità delle Orsoline, e, durante il corso di preparazione, abbiamo meditato sulla chiamata e sul nostro cammino come Orsoline. Abbiamo fatto un breve pellegrinaggio ad Assisi e dintorni in un clima di pace e preghiera. Il corso che abbiamo fatto non consisteva soltanto nello studio o nel conoscere qualcosa, ma la cosa più importante è stato vivere riunite in gruppo, trascorrere un periodo speciale di fraternità, per essere in grado di vivere “la diversità nell’unità” del l’Istituto a cui siamo chiamate.
Dato che siamo un gruppo internazionale, provenienti da vari stati, ognuna di noi ha un compito da svolgere. Questo compito, però, non si realizza automaticamente. Prima di tutto ci vuole tempo per conoscersi, capirsi, nella diversità di carattere, cultura, esperienza, sensibilità ecc. E’ un’esperienza molto bella e formativa condividere la nostra vita. Tutto ciò che accade nella vita quotidiana ci mostra come siamo e così piano piano riusciamo a comprenderci, a completarci, a formare un bel gruppo unito e fraterno. Più ci conosciamo più vediamo le nostre debolezza e le nostre diversità, ma è in questo modo che Gesù ci chiede di essere umili, ci chiede di avere un cuore aperto verso gli altri. Il “diverso” può essere lo straniero, ma con l’unione la fraternità diventa una ricchezza per la comunità. Dopo la Pasqua abbiamo ricominciato il lavoro nel giardino della Casa Madre, abbiamo piantato tantissimi fiori che ci sono stati donati, l’abbiamo riordinato e abbellito potando e sistemando ciò che l’inverno aveva danneggiato. Il giardino è così tornato ricco di colori.

I fiori cantano la gioia della diversità nell’unità. È vero che curare il giardino richiede tempo e fatica, però, vedendo la bellezza di ciò che ora è diventato, si dimentica la fatica che abbiamo fatto. Anche noi tutti siamo chiamati a creare e a
fare della nostra vita un giardino colorato. Le Juniores stanno fiorendo e crescendo per ravvivare la terra, e sono felici di essere una piccola parte delle Orsoline. Per concludere, vorrei ringraziare tutti voi che ci avete aiutate e ci avete accompagnate con la preghiera in questo nostro Juniorato Internazionale. Grazie di cuore!!

Suora Teresa Kishi